La normativa di riferimento
Il Piano Urbanistico Comunale è redatto in applicazione della LR 45/1989 (Norme per l’uso e la tutela del territorio regionale), incluse le modifiche ed integrazioni, tra cui la recente LR 8/2015; di tutte le norme vigenti in materia di controllo dell’attività urbanistico edilizia (LR 23/1985 e ss.mm. ii) da ultima la LR 11/2017 e di Decreti, Delibere, Circolari eccetera.
In generale, tutta
la normativa di disciplina urbanistica ed edilizia, anche di livello nazionale,
che sovraintende alla scrittura delle regole del Piano per il governo del
territorio.
Di particolare
rilevanza, ancora oggi, il Decreto Assessoriale n. 2266/U del 22 dicembre 1983,
che esprime il riferimento per
l’organizzazione territoriale del Piano e il dimensionamento urbanistico in esso
espresso. A questo si affiancano specifiche per le “zone omogenee”, come ad
esempio la “Direttiva zone agricole” (D.P.G.R. 3 agosto 1994 n. 228).
In modo trasversale
interagiscono con la costruzione del Piano Urbanistico anche tutte le normative
di settore e i piani ad esse collegate che in vario modo contribuiscono e
influenzano la costruzione del progetto del territorio comunale (Turismo,
Rifiuti, Trasporti, Energie, Natura….).
Da un lato la
disciplina urbanistica e dall’altra la disciplina della tutela ambientale e la
tutela paesaggistica che oggi troviamo contenuta nel “Codice dei beni culturali
e del paesaggio” DLgs 22/01/2004, n. 42 e che insieme definiscono l’indirizzo
principale per la costruzione del PUC.
I due grandi
riferimenti con i quali il PUC ricerca la prima generale coerenza sono poi i
piani sovraordinati principali: Piano Paesaggistico Regionale, Piano di Assetto
Idrogeologico e nello specifico caso di Arbus anche i Piani di Gestione di Rete
Natura 2000.